Alessandra Fatale
Sono una Magic Teacher. Dopo una preparazione linguistica, attraverso canali universitari, personali e lavorativi, ho trovato nella scuola in “Glottodidattica Infantile” la giusta crasi tra la mia anglofilia e la pedagogia. Attualmente lavoro in diverse scuole, soprattutto private, con gruppi dell’età dello sviluppo di diversa età elaborando, di volta in volta, un setting linguistico adatto ai bambini.
Contestualmente incontro i genitori e tutti gli interessati per parlare e promuovere il bilinguismo in età infantile.
“The sooner, the better!” 😉
Lingue insegnate
Ritengo che Hocus&Lotus sia un percorso che avvicina facilmente i bambini ad una nuova lingua.
Diletta, nel quotidiano, ha usato termini direttamente in inglese sfogliando libri e guardando la tv.
E' un piacere vedere che, grazie a te, Diletta oggi gradisce anche ascoltare musica in inglese.
Emma ha gradito molto la storia di Hocus&Lotus e l'ha cercata durante il corso della giornata, nella quotidianità.
La situazione in cui ha utilizzato spontaneamente l'inglese è stato durante il viaggio di famiglia a Berlino, sia per salutare le persone (ascoltando anche noi adulti) sia durante i pasti, dicendo, ad ex. "very good".
Mia figlia è stata molto stimolata da questo metodo. Ha utilizzato svariate volte la lingua inglese nel giocare:
– rincorrendoci, dicendomi "catch me";
– nel vedere una farfalla, pronunciando il nome in inglese;
– giocando a "maestra ed alunna", dicendomi le parole da ripetere (confesso che non tutte erano in inglese, alcune inventate )
Penso che a Matteo sia piaciuto avvicinarsi al'inglese con Hocus&Lotus.
Saluta, ripete spontaneamente i numeri in inglese e, anche in macchina, canta quando sente canzoni in inglese.
Elena ogni tanto, quando gioca, spontaneamente parla inglese.
Siamo soddisfatti e riteniamo che, con Hocus&Lotus, ad Elena sia piaciuto avvicinarsi all'inglese.
Per esperienza personale, avuta grazie a mio figlio di 5 anni, ho appurato che questo metodo insegna ai bimbi
la curiosità di sapere di più, sia visivamente con il dvd, sia con le storie anche perchè, pur non sapendo la lingua, riusciva a spiegarmi ciò che succedeva e mimarmelo.
La prima volta che ha usato spontaneamente l'inglese è stato nell'usare la parola "mud" e tutta la storia, con annessa canzone.
Le canzoni e le parti cantate e musicali sono state quelle a lui più gradite.
Un grazie infinito alla magic teacher Alessandra e all'empatia creata con i bimbi.
Cara Alessandra,
il mio feedback sul corso Hocus&Lotus non può che essere positivo. Jacopo e Lorenzo, in modi diversi, hanno partecipato,
giocato e imparato durante questi mesi, divertendosi.
Al di là di quante parole o espressioni abbiano imparato, quello che registro dopo 7 mesi di incontri con la lingua è l'entusiasmo e l'allegria con cui hanno vissuto e ancora ora vivono il mondo magico di Hocus&Lotus. E questo è, fuori da ogni mera adulazione, merito della capacità di empatia e di relazione che hai saputo instaurare con tutti i bambini.
(fondamentale per l'interesse nei confronti di qualsiasi materia, ancor più in questo caso essendo il vostro un appuntamento di una sola ora a settimana)
Perciò grazie, e buone vacanze.
Elisa
A mia figlia di 6 anni è piaciuto molto avvicinarsi all'inglese con il metodo Hocus&Lotus. E' un sistema semplice ma molto efficace. I due dinocroc sono molto simpatici e coinvolgenti nelle loro piccole storie quotidiane.
La cosa ha avuto riscontro anche con la maestra di inglese a scuola che ha notato maggiore interesse della bambina verso la lingua straniera rispetto ai compagni e una buona pronuncia.
Mia figlia, in più di una occasione, ha dimostrato di avere assimilato molte parole della lingua inglese utilizzandole nel suo parlare quotidiano. Ad esempio, quando mi dice che una cosa è molto buona utilizza il termine "very good", oppure per dire che è freddo dice "it's very cold". Anche i nomi di alcuni animali li identifica con i nomi inglesi: frog, duck, butterfly, bird, rat.